martedì 27 maggio 2008

DEBUTTO A DISTRETTO


Al volo! Sono venti giorni che non scrivo sul blog. Venti giorni pieni di buone notizie e neanche tanti sbattimenti. Repliche di Chantecler al teatro Argentina (è andato tutto bene, una media di 400 spettatori al giorno), provini, rientro giù in Sicilia per un paio di giorni (in cui si è stato proiettato al pubblico il corto "Puntuale e distaccato" che ho scritto e in cui recito diretto da Francesco Cannavà) ed ora di nuovo a Roma per fare il debutto in una delle fiction italiane più amate a quanto mi risulta. Ho iniziato a girare ieri un episodio della nuova serie di Distretto di Polizia. Interpreto Enrico Severi, un ragazzo violento e distruttivo, capogruppo di spedizioni punitive contro travestiti ed omosessuali. Una tipologia di ragazzo, come sappiamo, protagonista di molti fatti di cronaca recenti. Il primo giorno di riprese mi ha lasciato contento, ma se ne parlerà a settembre, quando terminerò le pose. Intanto riscendo giù e comincio a giugno il nuovo progetto con la mia compagnia DAF, di cui scriverò presto. Domani, massimo dopodomani, mi catapulto al cinema a vedere Il divo, dando sfogo all'ammirazione smodata che ho per Toni Servillo. Non si tratta solo di un'ammirazione verso le sue interpretazioni. Quello che più ammiro è che ogni sua scelta artistica è il frutto di un percorso. Dietro ad ogni suo successo scopri anni di lavoro della sua compagnia Teatri Uniti, anni in cui i rapporti artistici ed umani hanno determinato, attraverso un duro lavoro sul campo, delle scelte precise, un'identità e dei risultati semplicemente ammirabili.

mercoledì 7 maggio 2008

CHANTECLER AL TEATRO ARGENTINA

Eccoci! "Chantecler" ha debuttato ieri sera. Il pubblico del Teatro Argentina di Roma lo ha accolto trionfalmente. Grandi risate e applausi, gioia e soddisfazione di tutti.Tra le persone in sala c'erano tanti nomi famosi, da Daniele Silvestri a Preziosi, da Nicola Piovani a quello psicopatico adorabile di Alessandro Haber. "Chantecler" è uno spettacolo molto corale, già andato in scena l'anno scorso a Catania, Napoli e Messina. Sul palco siamo più di venti fra attori e musicisti, tutti ad interpretare pennuti e animali di ogni genere (i costumi sono di Silvia Polidori, premiata con un olimpico l'anno scorso). E' uno spettacolo nato nel segno dell'eccesso. Tante musiche (composte da Gragnaniello), tanti colori, una polifonia di dialetti, francesismi, aforismi, versi, canzoni, citazioni, opera di Enzo Moscato che ha praticamente riscritto il testo originale di Rostand, imprimendogli una grande forza teatrale. Il tutto diretto da Armando Pugliese, già pratico di spettacoli corali e di contaminazioni fra teatro e musica (sua è la regia del purtroppo-poco-fortunato musical "Salvatore Giuliano" di Dino Scuderi). Adesso ci aspettano due settimane (senza neanche una doppia - vivadio!) fino a domenica 18. Intanto inizia a muovere i primi piccoli passi il "nuovo progetto" della mia compagnia di Messina, la DAF. Ma di questo parleremo più avanti...