sabato 9 maggio 2009

ULTIMO GIORNO



"Come faccio a fare il bene se i prezzi sono alle stelle?" è una battuta grandiosa di Brecht da L'anima buona del Sezuan e suona in modo significativo oggi più che mai. Visto che concetti come la libertà, l'altruismo, la cultura, sono sulla bocca di tutti, ma le condizioni per praticarle diventano sempre più difficili in questo Paese. Il settore nel quale lavoro il prossimo anno riceverà una bella batosta, ma galleggiamo in questo Stato del "vivere alla giornata", dove tutto apparentemente va bene........ E piano piano stiamo perdendo l'idea stessa della protesta, del chiedere le cose a gran voce, visto che nulla è più sicuro. L'impressione, dai miei 25 anni del 2009, è che si recimolino le ultime briciole di pranzi sontuosi magiati a sbafo dalla generazione che ci ha preceduto. E ora? Meglio non pensarci, suggeriscono. Così a testa bassa proseguiamo il nostro lavoro senza vedere per dove stiamo andando, senza, per carità, affezionarci mai a nulla, perchè nulla si può costruire, ma tutto si deve "rosicchiare". Io mi sono buttato a capofitto nel mio lavoro in questi due mesi di assenza dal blog. Abbiamo debuttato in Sicilia con EDIPO RE, per la regia di Antonio Calenda, l'1 aprile. Da allora ho girato in tournèe con lo spettacolo per un mese e mezzo, al termine del quale ho debuttato con LO CHIAMAVANO GIUFA', prodotto dalla mia compagnia DAF, diretta da Giuseppe Ministeri, all'interno del cartellone per il teatro ragazzi del Vittorio Emanuele a Messina. E' un lavoro al quale tengo molto, che ha visto la luce grazie allo sforzo e alla passione di bravissimi attori come Luca Fiorino e Federica De Cola, grazie anche alla collaborazione di Livio Bisignano, Marco Carroccio, Eleonora Bovo, Mario Gelardi e Giulia Drogo, la più brava e dolce scenografa che si possa desiderare. A ruota sono stato felicissimo di aver ricevuto un'altra scrittura dal maestro Calenda con cui da una settimana ho iniziato le prove di una nuova produzione: ULTIMO GIORNO. Si tratta di una sfida attoriale per me molto importante. Lo spettacolo è interpretato da Maurzio Marchetti e Maria Serrao e racconta di una coppia di Curdi, da poco residenti in Italia, che l'11 settembre del 2006 rivive il dolore della perdita del figlio, morto suicida in un attentato terroristico. A sconvolgere la loro esistenza arriverà un ragazzo misterioso,studente fuori corso arruolato nelle file del più stolido fondamentalismo islamico, che condurrà la strana giornata della coppia verso un vertiginoso finale. Il testo, scritto da Dario Tomasello, riflette in modo interessante sui temi della paura come origine della diffidenza dagli altri e della violenza verso il prossimo. Il gioco del destino, inoltre, vuole che il personaggio che interpreto abbia il mio stesso nome. Invito tutti a venire a vederlo dal 20 al 24 maggio alla Sala Ludamo a Messina e in tournèe in Italia nel mese di dicembre.




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